Opera di Auguste Comte, pubblicata nel quadriennio
1838-42. Si tratta di un'esposizione sistematica di tutto il sapere scientifico
secondo la filosofia positiva. Comte premette la
legge dei tre stati,
secondo la quale lo sviluppo del pensiero umano si realizza passando per lo
stato
teologico (o fittizio),
metafisico (o astratto) e
positivo. Il carattere precipuo della filosofia positiva consiste nel
considerare tutti i fenomeni come soggetti a leggi naturali invariabili. Scopo
della scienza è la previsione. Per Comte le scienze si classificano in:
matematica, astronomia, fisica, chimica, biologia e, infine, filosofia sociale,
principio e fine di tutto il sistema. Quest'ultima compendia la filosofia della
storia, della cultura, della gnoseologia e della religione. Come per Marx, anche
per Comte l'uomo è oggetto della psicologia in quanto società,
spirito oggettivo; il suo pensiero politico, però, è ancora
prevalentemente intellettualistico. Tale opera rappresenta il testo più
solido e fondamentale del Positivismo filosofico.